zia urania si è presa un lungo periodo di... letargo, ma adesso le temperature stanno tornando a livelli accettabili ed anche io esco dalla mia tana.
In questi lunghi mesi mi sono dedicata a un lavoro molto pesante......
e a volte anche doloroso.....
ma piano piano, attraversando momenti di rabbia...
...di perplessità...
ho ritrovato un pò di speranza nel futuro....
...e tanta voglia di uscire da questa gabbia che mi sono costruita attorno e volare libera in questo mondo che nonostante tutto è meraviglioso....
esagero? forse un pochino, ma devo ringraziare la mia testardaggine nel continuare a fare il mio art journal che nonostante sia un insieme di pastrocchi più o meno riusciti mi ha aiutato moltissimo e lo consiglio a tutti .....
L’arte terapia è un metodo di sviluppo e di cura
della persona che si basa sull’attivazione di quel potenziale creativo che
silenzioso alberga in ogni essere umano, pur trovandosi in situazione di disagio
fisico, psichico e/o sociale. E l’attivazione di questa forza vitale, che
permette il rinnovamento e la trasformazione.
La creatività è un modo di comunicare che utilizza un
linguaggio diverso da quello con cui siamo invitati a esprimerci comunemente. Il
linguaggio creativo permette ad ogni essere umano di esprimersi in modo
autentico, unico e profondo. Utilizzando un mediatore diverso dalla parola, come
ad esempio il linguaggio grafico-pittorico, ogni persona, senza avere conoscenze
specifiche può accedere a quelle parti più nascoste del proprio essere,
divenendone cosciente e potendole integrare nella propria persona.
Attivando queste risorse presenti in ogni essere
umano, all’interno di un atélier creativo con l’accompagnamento di una persona
formata all’utilizzo dei linguaggi artistici e all’accompagnamento psicologico,
è possibile dare forma ai propri vissuti interiori anche inconsci. Al ritmo
dell’opera, immagini, desideri, sensazioni, emozioni, pensieri prendono forma,
possono così venire elaborati e la persona può ripartire da un’impronta
soggettiva.
La creatività permette all’essere umano di tornare ad
essere l’autore della propria storia così unica ed irripetibile perciò così
preziosa, con tutte le proprie emozioni, sede dell’animo umano.
Nel corso dei secoli abbiamo sviluppato l’idea che la
creazione artistica competa solo ad una ristretta cerchia di individui
specificatamente dotati. In questo modo abbiamo negato alla maggioranza delle
persone appartenenti alla nostra società urbana e tecnologicamente avanzata i
loro diritti naturali, ossia che, in quanto esseri umani, tutti hanno il diritto
di riprodurre il proprio esclusivo segno creativo, un’impronta che nessun altro
potrebbe creare. Tutti noi abbiamo bisogno di produrre questa “impronta” perché
ogni impronta creativa riafferma il Sé. Essa comunica “io ci sono”, “Io ho
qualcosa da esprimere”. L’arte coinvolge le emozioni e libera lo spirito, e
questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa perché vogliono farlo e non
soltanto perché qualcun altro decide che è per il loro bene. Il linguaggio
artistico- creativo può motivare più di qualunque altra cosa. E solo producendo
un’impronta che nessun altro potrebbe lasciare che si manifesta la scintilla
individuale della nostra umanità.
... usando un pasticcio linguistico possiamo dire che l’arte si
trova a proprio agio nel disagio....
Bellissimi disegni!! Bellissimo post, anzi no stupendissimo post! baci
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