martedì 27 settembre 2011

27 settembre 2011 martedì

Giardino in casa

il mio pollice "verde" è abile per le piante da esterni, ma molto meno per le piante da interni, negli ultimi 30 anni ho combinato molti disastri e fatto morire decine e decine di piante ma disastro dopo disastro ho capito quali sono le piante adatte alla mia casa. L'esposizione delle finestre della "zona giorno" sono a nord-ovest, posizione decisamente infelice per far vivere il verde nel lungo e rigido inverno del mio paese e quindi mi permetto di consigliare qualche pianta che non ha particolarmente bisogno di luce e calore; e se sono riuscita a farle sopravvivere io, potete contarci che riuscirà a tutti.


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ASPIDISTRIA (aspidistria elatior) queste piante non richiedono particolari attenzioni ma possono essere di grande effetto se raggruppate assieme o con altre piante più piccole. Sono piante ideali da collocare in angoli privi di luce, generalmente difficili. In inverno le sistemo sui pianerottoli delle scale e con le loro grandi fogli verdi danno subito la sensazione del giardino, mentre in primavera le trasferisco all'esterno nel terrazzo sempre esposto a nord-ovest (mai metterle al sole diretto) fino all'autunno e durante questo periodo le concimo ogni 15 giorni con un fertilizzante. Sono piante che sviluppano molte radici e almeno ogni tre anni andrebbero rinvasate in un vase più grande oppure si possono dividere e creare altri vasi, da due piante sono arrivata a sei.
Esiste anche una varietà che ha le foglie striate di bianco (Aspidistra lurida) che mi riservo di comprare prima o poi.

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IUCCA (yucca elephantipes) Queste piante vengono ottenute da segmenti di tronco che una volta piantati emettono radici e foglie. Queste sono lunghe e strette e possono spuntare a mazzetti in qualsiasi punto del fusto. Anche a queste piante riservo lo stesso trattamento delle aspidistria, durante l'inverno fanno bella mostra di se sui pianerettoli delle scale e nel corridoio di casa e in primavera le trasferisco nel terrazzo a nord ovest, le concino all'incirca una volta al mese durante la primavera estate. A fine inverno per la scarsità di luce molte foglie si sono ingiallite soprattutto sulle punte e quando il tronco è lungo e quasi spoglio ho sperimentato il taglio del tronco all'altezza desiderata (sempre in primavera prima di metterle all'esterno) e ripiantare il pezzo di tronco tagliato all'altezza desiderata schiacciando leggermente la parte legnosa che andrà interrata. Il tronco tagliato riformerà altri mazzetti di foglie come per miracolo, Attenzione quando tagliate perchè specialmente le pianti più grandi hanno fusti piuttosto duri e se non si hanno gli strumenti adatti potreste fare come me che ancora il segno sulla mano del taglio che mi sono fatta la prima volta che ho cercato di tagliare un tronco con la mannaia da cucina.....
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Ho anche un'altra pianta molto simile ma dalle foglie molto più sottili, quelle che comunemente si chiamano "tronchetti della felicità" e non ho ancora capito se è una varietà di iucca o è una dracena come riportano alcuni siti, comunque io l'ho trattata allo stesso modo della iucca e fortunatamente è sempre bella e rigogliosa.





Accadde oggi: 1968 và in scena a Londra la prima del musical "Hair"

1 commento:

  1. Ciao!!
    grazie dei consigli... le tue piante sono favolose... io invece ho il problema contrario: sono più abile con quelle all'interno... abito in un centro storico e sogno un balconcino pieno di fiori e colori... ma batte troppo i vento e il sole tutto il giorno... e con i nostri 40° estivi muoiono tutti... =(((
    Un abbraccio
    Sadia

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